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Olio in Fattoria



Città dell'Olio: Lapio

Istituto: I.C. G. Tentindo

Classi / Sezioni: IIA

Referente / Insegnante: Prof. Palomba

La mia Intervista

Titolo dell'Intervista:

Olio in Fattoria

Testo dell'intervista

Salve a tutti, siamo i ragazzi della 2A della scuola secondaria del plesso di Lapio in provincia di Avellino. Siamo qui oggi per approfondire il concetto di sostenibilità con il titolare della “Fattoria Maria Petrillo”, Davide Modugno, al quale abbiamo posto delle domande relative alla loro coltivazione di olive e alla relativa produzione di olio.
-Buongiorno signor Davide, come si chiama la vostra azienda? Da quanti anni svolgete quest’attività?
Salve a tutti e grazie per averci scelto. La nostra azienda si chiama “Fattoria Maria Petrillo” situata in via Fratte, n. 4. Svolgiamo quest’attività da circa otto anni.
- Quanto è estesa la superficie che coltivate?
La superficie che coltiviamo è estesa, 5 ettari e 30.
-Quali sono i tempi per la coltivazione e la raccolta delle olive ?
La potatura viene effettuata tra febbraio/marzo e la raccolta invece viene effettuata ad ottobre.
-Dalla raccolta delle olive al prodotto finito quanto tempo passa?
Dalla raccolta passiamo alla filtrazione e poi all’imbottigliamento tutto ciò viene effettuato in un mese.
- Quali tipi di piante coltivate?
La nostra produzione si basa soprattutto sul ravece, poi coltiviamo anche l’ogliarola e il marinese.
- Quale azienda controlla la vostra produzione?
L’azienda che controlla la nostra produzione si chiama “Suolo e Salute”, un organismo che controlla le fatture, l’olio, il suolo e le etichette.
-In che modo vengono effettuati questi controlli?
Questi controlli vengono effettati prelevando a campione del terreno, delle foglie, oppure analizzando il frutto.
-Dove effettuate la macinazione delle olive?
La macinazione delle olive la effettuiamo all’interno della nostra azienda, utilizzando un piccolo frantoio personale, il quale usiamo solo per le nostre olive.
-Dopo la macinazione come e dove viene conservato l’olio?
Dopo la macinazione l’olio viene conservato in serbatoi di acciaio, in un ambiente a bassa temperatura per evitare la presenza di ossigeno e di luce, altrimenti l’olio si ossida.
-Com’è nata questa passione verso quest’attività?
La nostra passione è nata in modo spontaneo, avendo un uliveto di proprietà e da li abbiamo iniziato a produrre l’olio.
-Quali mezzi agricoli utilizzate per la coltivazione delle olive?
Per la lavorazione del terreno utilizziamo un trattore mentre per la macinatura delle olive utilizziamo un piccolo frantoio dell’azienda.
-Come utilizzate gli scarti delle olive?
L’unico scarto che rimane è la sansa, cioè il nocciolo delle olive, che utilizziamo come concime per il nostro terreno.
-E infine qual è il vostro olio più pregiato?
Il nostro olio più pregiato è il ravece, denominato anche “L’Olio di Lucrezia”, dal nome di mia madre e di mia figlia.
Noi tutti ringraziamo la sua disponibilità, la sua chiarezza e gentilezza. Ringraziamo l’Amministrazione comunale di Lapio, l’Assessore alla cultura Maria Carmela Todisco, la Professoressa Palomba per averci fornito il materiale su cui studiare. E infine ringraziamo coloro che ci hanno dato la possibilità di partecipare a questo concorso.