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Un olio fritto ma bio



Città dell'Olio: Andria

Istituto: I. C. "Verdi - Cafaro"

Classi / Sezioni: 3^ F- Scuola secondaria di primo grado "P. Cafaro"

Referente / Insegnante: prof.ssa Annalisa dell'Olio

La mia Intervista

Titolo dell'Intervista:

Un olio fritto ma bio

Testo dell'intervista

Oggi 25 marzo 2022, noi alunni della 3°F abbiamo intervistato un imprenditore, il sig. Giuseppe Colia, proprietario di un'azienda andriese che si occupa di lavorare l’olio esausto per trasformarlo in biodiesel. Gli abbiamo posto alcune domande riguardanti il suo lavoro .
INTERVISTA
-Buongiorno signor Colia.-
-Buongiorno ragazzi.-
-Volevamo porle delle domande.-
-Lei di che cosa si occupa principalmente?-
-Ho un’attività che si occupa principalmente di “lavorazione e trasformazione”
ecologica dell’olio esausto ; produco biodiesel degli oli di frittura.-
-Ci può parlare brevemente del biodiesel?-
- ll biodiesel non è semplicemente un olio vegetale. Per diventare biodiesel, quest’ultimo è sottoposto a un processo chimico chiamato transesterificazione, che sfrutta alcol etilico o alcol metilico. Il risultato è un liquido trasparente color ambra con una viscosità simile a quella del gasolio derivato dal petrolio. Le caratteristiche del biodiesel sono definite nella noma europea EN14214.
Per quanto riguarda le auto, le norme europee prevedono che il biodiesel venga miscelato al normale gasolio in piccola percentuale, fino al 7%. In questa veste di additivo, il combustibile è apprezzato soprattutto per il suo potere lubrificante. Il biodiesel presenta alcuni vantaggi. Non è tossico, è un ottimo lubrificante, ha un’elevata accendibilità ed è biodegradabile. Rispetto al gasolio, non contiene praticamente idrocarburi aromatici, riduce le emissioni di monossido e di biossido di carbonio e dà un taglio anche alle polveri sottili generate dalla combustione
-Il costo del biodiesel è superiore rispetto al diesel?-
-Si, ha un costo che è maggiore solo di qualche centesimo.-
-Il covid ha influito sulla produzione di olio?-
-Si, il covid ci ha rallentati parecchio, perchè essendo chiusi i ristoranti e le pizzerie non avevamo le materie prime.-
- Per la guerra che si sta verificando in Ucraina da ormai oltre un mese lei ha avuto delle ripercussioni?-
-Si, il prezzo delle materie prime è aumentato, l’olio di semi di girasole il più usato da 1.10€ è arrivato a 3.30€.-
-Lei per uso domestico quale olio preferisce?-
- Certamente per la cucina l'extra vergine è il più consigliato.-
-Per quale utilizzo può essere impiegato l’olio esausto?
-Oltre che per il biodiesel viene impiegato per ricavare glicerina, per la produzione di saponi.-
-Quali sono, in sintesi, i passaggi che l’olio compie per arrivare nelle nostre case?-
-Avviene come prima fase la raccolta, poi le olive arrivano in frantoio e avviene la frangitura, per forza centrifuga viene poi estratto l’olio.-
-Come si riconosce un olio di qualità?-
-L’olio si riconosce per il suo profumo, per il colore, per il suo gusto.-
-Secondo lei l'olivicoltura ha futuro?-
-L'olivicoltura ha futuro essendo la fonte primaria di guadagno del nostro territorio.-
-Quali sono i pregi e difetti del suo lavoro?-
-Certamente dev’essere un lavoro che ti appassiona, ma come tutti i lavori è anch’esso ricco di difetti, occorre passare molto tempo al telefono per soddisfare tutti i clienti ;talvolta occorre passare anche il weekend a gestire gli ordini e i clienti, ma nonostante tutto ciò io amo il mio lavoro e ci metto sempre tutto me stesso nel portare avanti l’azienda .
Come tutte le cose che si fanno nella vita ci vuole solo e soltanto tanta passione e ambizione nel migliorarsi sempre.-